CINEMA SOTTO LA LUNA
Dall’11 luglio al 23 agosto 2016
Piazza Agide Fava (Parcheggio del Curvone)

Questa edizione del Cinema sotto la Luna è dedicata alla memoria di Sergio Montaccini

Tutte le domeniche – STAR MOVIES
Le stelle più brillanti e di successo della stagione cinematografica

Tutti i lunedì – L’ITALIA S’È DESTA
I film che segnano la rinascita del grande cinema italiano

Tutti i martedì – L’AMORE VA OLTRE
Le storie più estreme, inconsuete, inaspettate, per sconvolgere le idee convenzionali sull’amore

Tutti i mercoledì – I SOPRAVVISSUTI
La resistenza dell’uomo che si confronta con le forze del cielo, della terra e dei suoi simili

Tutti i giovedì – MADE IN USA
Il cinema americano più premiato dell’anno, fra sperimentazione e impegno

Tutti i venerdì – L’ARTE DELLA COMMEDIA
Le storie più originali, dissacranti e divertenti: aspettatevi l’inaspettato!

INIZIO PROIEZIONI ORE 21.15  INFO: 3381883137
In caso di pioggia le proiezioni si terranno presso il cinema Loreto di Pesaro, via Mirabelli
Ingresso Intero: 6 euro
Ridotto studenti, fruitori del parcheggio del Curvone, associati Periferica e associati ARCI: 5 euro
Ridotto anziani (sopra 65 anni o con tessera del comune), bambini (sotto i 12 anni), associati Cineclub Shining: 4 euro; costo tessera Cineclub Shining 2016: 6 euro.
La tessera del cineclub si può sottoscrivere presso il Videodrome in via Passeri, 33 a Pesaro ogni giorno dalle 17 alle 20.30 o, nei giorni delle proiezioni, sul luogo delle stesse dalle 20.45
I biglietti di ingresso si possono acquistare il giorno della proiezione presso il Videodrome (senza alcun sovrapprezzo) o sul luogo delle proiezioni dalle 20.45
Si ringraziano: il Cinema Loreto e Solaris di Pesaro

LUGLIO

Lunedì 11 – Serata inaugurale
Film Sorpresa ad INGRESSO GRATUITO

Martedì 12
THE LOBSTER di Yorgos Lanthimos (Irlanda/Francia/GB/Grecia/Olanda 2015, 118′)
Osannato dalla critica e premiato ovunque! Dalla Grecia un film surreale, geniale e con Colin Farrell al centro di una storia pazzesca

Mercoledì 13
SOPRAVVISSUTO – THE MARTIAN di Ridley Scott (Usa 2015, 140′)
Un moderno Robinson Crusoe con Matt Damon, astronauta disperso su Marte; avvincente e, inaspettatamente, anche divertente

Giovedì 14
IL PONTE DELLE SPIE di Steven Spielberg (Usa 2015, 140′)
L’ennesimo grande film diretto da un maestro del cinema; un thriller teso, ricco di pathos e interpretato da grandi attori come Tom Hanks e il premio Oscar Mark Rylance

Venerdì 15
TUTTO PUO’ ACCADERE A BROADWAY di Peter Bogdanovich (Usa 2014, 93′)
Una commedia frenetica e brillante, che guarda alla sophisticated comedy di Lubitsch; ottimi gli interpreti (Jennifer Aniston su tutti)

Domenica 17
STAR WARS – IL RISVEGLIO DELLA FORZA di J.J. Abrams (USA 2015, 136′)
Il ritorno della saga cinematografica più importante di sempre; record di incassi e fan in delirio…che la Forza sia con voi!

Lunedì 18
NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (Italia 2015, 100′)
Il terzo e, purtroppo, ultimo film dell’autore del cult Amore Tossico; la periferia romana raccontata senza buonismi nè eroi; giovani attori da tenere d’occhio

Martedì 19
CRIMSON PEAK di Guillermo del Toro (USA 2015, 119′)
Uno dei migliori film dell’anno; una fiaba gotica avvincente, emozionante, visivamente impressionante e con un crescendo memorabile! Sottovalutatissimo

Mercoledì 20
MUSTANG di Deniz Gamze Erguven (Turchia/Francia/Germania/Qatar 2015, 94′)
L’emancipazione di cinque giovani sorelle turche in un’opera di rara sensibilità e che lascia un segno profondo; nomination all’Oscar strameritata

Lunedì 25
SUBURRA di Stefano Sollima (Francia/Italia 2015, 130′)
Il film italiano dell’anno, magnificamente girato in una Roma nera e marcia come i suoi personaggi (tutti interpretati da attori in stato di grazia)

Martedì 26
45 ANNI di Andrew Haigh (GB 2015, 93′)
Molto amato dalla critica, un film toccante con Charlotte Rampling e Tom Courtenay (premiati a Berlino), al centro di una storia d’amore segnata da un’ombra in arrivo dal passato

Mercoledì 27
REVENANT – REDIVIVO di Alejandro Gonzalez Inarritu (USA 2016, 156′)
Uno dei film dell’anno! Un’opera intensa con un Di Caprio selvaggio ed emozionante e finalmente premiato con l’Oscar; ricco di virtuosismi tecnici e momenti indimenticabili

Giovedì 28
LA GRANDE SCOMMESSA di Adam McKay (USA, 2016, 100′)
L’avvincente ricostruzione dello scoppio della bolla immobiliare che ha causato una delle più grandi crisi finanziarie del nuovo millennio; Christian Bale al top!

Venerdì 29
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES di Jaco Van Dormael (Belgio/Francia/Lussemburgo 2015, 113′)
Dissacrante e geniale rappresentazione della divinità; il protagonista Benoit Poelvoorde è semplicemente strepitoso e la creatività del regista ai massimi livelli

Domenica 31
QUO VADO? di Gennaro Nunziante (Italia 2015, 86′)
Il film italiano più visto da decenni; Zalone diventa fenomeno mediatico che piace a tutti e straccia tutti i record di incassi

AGOSTO

Lunedì 1
ALASKA di Claudio Cupellini (Italia/Francia 2015, 125′)
Un noir moderno, ambiguo e coinvolgente, molto ben diretto ed ottimamente interpretato da Elio Germano

Martedì 2
CAROL di Todd Haynes (USA 2015, 118′)
Evidente omaggio ai melò di Douglas Sirk; la storia di un amore (im)possibile fra Cate Blanchett e Rooney Mara (premiata a Cannes); esteticamente perfetto

Mercoledì 3 – In collaborazione con il Fondo Peppe Nigra
THE HATEFUL EIGHT di Quentin Tarantino (USA 2015, 167′)
Un nuovo incredibile mix cinematografico di uno degli autori più importanti degli ultimi 20 anni. Attori sublimi e colonna sonora (di Ennio Morricone) da Oscar!

Giovedì 4
IL CASO SPOTLIGHT di Thomas McCarthy (USA 2015, 128′)
Classico film d’inchiesta all’americana dove tutto è al posto giusto a cominciare dagli attori; Oscar come miglior film dell’anno

Venerdì 5
PERFECT DAY di Fernando León de Aranoa (Spagna 2015, 105′)
Una caustica commedia ambientata durante il conflitto balcanico; bravissimi Benicio Del Toro e Tim Robbins

Domenica 7
IL PICCOLO PRINCIPE di Mark Osborne (Francia 2015, 108′)
Grande successo per la trasposizione del classico libro per ragazzi; una storia che non ha età raccontata in maniera semplice e vibrante

Lunedì 8
PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese (Italia 2016, 97′ )
La sorpresa italiana dell’anno; sceneggiatura ad orologeria, regia misurata e attori praticamente perfetti; il pubblico ride (amaro) e si guarda, con divertito disagio, allo specchio

Martedì 9
LA CORRISPONDENZA di Giuseppe Tornatore (Italia 2016, 116′)
Incompresa opera del regista siciliano che osa una storia d’amore ai confini della realtà, azzeccando protagonisti (ottima Olga Kurylenko) e location

Mercoledì 10
IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemes (Ungheria/Francia 2015, 107′)
Non ci sono parole per descrivere il viaggio all’Inferno in cui il regista ungherese ci conduce assieme al suo protagonista; duro, ma necessario… il film definitivo sull’Olocausto

Giovedì 11 – Prima Visione
ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (USA 2015, 90′)
Scritto e (co)diretto dallo sceneggiatore più imprevedibile degli ultimi 20 anni; un salto tragicomico nella psiche del protagonista. Un’esperienza unica

Venerdì 12
L’ABBIAMO FATTA GROSSA di Carlo Verdone (Italia 2016, 112′)
L’inedita accoppiata comica Verdone/Albanese fa centro, in una commedia agrodolce in cui abbondano le risate, ma non mancano alcuni momenti malinconici

Domenica 14
ZOOTROPOLIS di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush (Usa 2016, 108′)
Esilarante film d’animazione adorato dai più piccoli, ma che è piaciuto moltissimo anche ai genitori tanto da farne uno dei campioni d’incasso dell’anno

Lunedì 15
GLI ULTIMI SARANNO GLI ULTIMI di Massimiliano Bruno (Italia 2015, 103′)
Riuscita versione cinematografica di una fortunata piece teatrale; Paola Cortellesi e Alessandro Gassman sono bravissimi a calibrare commedia e tragedia

Martedì 16
THE DANISH GIRL di Tom Hooper (GB/USA 2015, 120′)
Eddie Redmayne si conferma attore poliedrico nel ruolo del primo transgender della storia; l’Oscar va però alla sua “compagna” Alicia Vikander, stella nascente

Mercoledì 17
ROOM di Lenny Abrahamson (Irlanda 2015, 118′)
Un film da non credere, girato, per buona parte, dentro a una minuscola stanza! Una storia che colpisce al cuore e che ha regalato l’Oscar alla sua protagonista, Brie Larson

Giovedì 18
AVE, CESARE! di Joel e Ethan Coen (Usa 2016, 106′)
Un omaggio cinefilo alla Hollywood degli anni ’50; coltissimo e, forse per questo, meno apprezzato rispetto ad altri film degli autori; invece è un capolavoro!

Venerdì 19
JOY di David O.Russell (USA 2015, 120′)
Dal fortunato team di Il lato positivo, l’incredibile storia vera di una selfmade woman incarnata con passione dalla sempre più brava Jennifer Lawrence

Domenica 21
INSIDE OUT di Pete Docter (Usa 2015, 94′)
Il miglior film della Pixar da 10 anni in qua; l’incredibile rappresentazione della mente umana diverte, commuove e sorprende. Non solo per i più piccoli, anzi…

Lunedì 22
VELOCE COME IL VENTO di Matteo Rovere (Italia 2016, 119′)
Stefano Accorsi nella sua migliore performance: quella dello strafatto fratello maggiore di Giulia , giovanissima pilota. Adrenalinico, emozionante e spassoso; altro che Fast and Furious!

Martedì 23 SERATA FINALE
Film Sorpresa

…e da giovedì 25 riapre il Cinema Loreto con

L’ERA GLACIALE 5 – ROTTA DI COLLISIONE

telefono 0721 390890
www.facebook.com/cinemateatroloreto

Vi consiglio caldamente di andare a vedere Suburra, però “lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Già, perché dentro al film di Stefano Sollima troverete: violenze di ogni tipo, ricatti, estorsioni, rapimenti, prostitute minorenni (e anche maggiorenni, ovviamente), droga, malaffari assortiti, vendicatrici tossiche, politici che pisciano (scusate, ma questo è) dal balcone, guerre fra clan, esecuzioni spietate, compravendita di voti, ecclesiali corrotti… e mi limito alle cose meno indicibili per non turbarvi troppo. Insomma considerate che nella Roma di Suburra il più pulito c’ha la rogna (che è anche il soprannome di uno dei personaggi), ma se tutto questo non vi spaventa, correte in sala perché vi ritroverete di fronte a uno dei migliori film (non solo italiani) da anni a questa parte, in cui tutto funziona a meraviglia e in cui il regista (ma chiamiamolo pure Autore) conferma la sua abilità nel comporre un mosaico i cui tasselli si incastrano perfettamente e nel quale non esiste un protagonista centrale se non la città che tutto avvolge e tutto sommerge (in senso stretto…).

Non c’è possibilità di redenzione a Suburra, lo si capisce non tanto dalle vicende, ma piuttosto e soprattutto dallo stile, dalle musiche minimali e allucinate, dalle luci cupe e livide, dalla pioggia che scende copiosa per buona parte del film. La mancanza di qualsivoglia eroe buono o carattere positivo potrebbe essere visto come un limite, ma invero è una precisa scelta che, oltre a scardinare le regole non scritte del genere, esalta ancora di più quei brandelli di umanità che emergono a tratti: si veda, ad esempio, l’incontro fra il terribile “Samurai” e la madre nel giorno del suo compleanno o, soprattutto, il momento in cui “Numero 8” sogna la sua Las Vegas ad Ostia attraverso un vetro che confonde i colori del lungomare e che, incredibile ma vero, è un momento di altissima poesia all’interno di un film che in teoria non ne prevederebbe.

A proposito di Numero 8…una nota di merito va al suo interprete Alessandro Borghi, il cui sguardo penetra lo schermo per non levarsi più dalla testa, punta di diamante di un cast memorabile che fonde, magnificamente, i volti noti a quelli di perfetti sconosciuti (almeno per ora…).

Andate a vederlo e poi quando tornate a casa accendete la tele e guardate le ultime da Roma e troverete le quotidiane secchiate di (sterile?) buonismo del nuovo Papa, le tragicomiche vicende di un sindaco che si dimette per due scontrini di troppo, i reportage dalla “favolosa” Festa del Cinema e il silenzio sui centri di potere che si stanno (ri)organizzando… questa parte la lascio a voi dato che io la tv non ce l’ho e, nonostante questo, magari mi toccherà pure pagare il canone in bolletta grazie alla geniale pensata di un premier ladro e bugiardo che (non) abbiamo eletto e che mi fa rivalutare l’onorevole Malgradi interpretato da Pierfrancesco Favino. Nel frattempo io tornerò a vedere Suburra, forse meno rassicurante delle cronache romane del piccolo schermo ma sicuramente più vero.

Ivan Il Terribile

Mia madre è un film tanto imperfetto quanto bello. Inizia con un omaggio esplicito a Woody Allen – quella fila fuori del cinema Capranichetta, con Margherita che rivede e interroga se stessa giovane, in coda, sembra venuta fuori da Io e Annie. Il tempo e lo spazio filmico si interrompono e i personaggi, pirandellianamente, parlano tra loro: è un tipico procedimento alleniano, attraverso cui il regista “ferma” il cinema e lo trasporta sul piano dei sogni, delle domande, dei ricordi. Mia madre è un oggetto strano, il più “cinematografico” tra le opere italiane degli ultimi anni: proprio perchè la realtà non è mai obiettiva, è totalmente filtrata attraverso lo sguardo di Margherita da indurci a dubitare se ciò che vediamo sia oggettivo o illusorio, tralucente attraverso le sensazioni della protagonista. Come Margherita stessa afferma con forza, “è il mio film, e questa è la mia realtà”. La morte della madre assume contorni poetici proprio perchè Moretti allestisce la sua realtà: quella del ricordo e dell’amore. Ed il film è come una nave impazzita che solca un mare emozionale: tra la necessaria lucidità che impone il cinema come “mestiere”, e lo smarrimento umano di fronte alla tragedia. Mia madreorchestra i due piani, quello professionale e quello personale di Margherita, con stacchi bruschi: Moretti sceglie un montaggio privo di transizioni per passare dal tono grottesco, felliniano (ed affettuoso) delle scene sul set alla poesia dei momenti privati, straziati dalla perdita. Le due dimensioni si avvicendano lasciando fratture, aperture: è lì, in quegli spazi vuoti, che il film si libra e “continua” in infinite diramazioni nella mente dello spettatore. E Margherita Buy è bravissima ad attraversare gli spazi tra la realtà e l’illusione, tra il desiderio e la brutalità del presente. Il suo silenzio, gli scoramenti, le rabbie, l’amore, sono tutti nella verità del suo volto.

Marcella Leonardi

Perchè abbiamo scelto di dedicare la nostra nuova rassegna a “I grandi visionari”?

In fondo tutto il cinema dovrebbe essere tale; dagli inizi, dagli anni di Melies e Griffith, il cinema si è rivelato come l’arte del sogno. I surrealisti se ne sono innamorati, per la qualità nitida, lucida, con cui riusciva a rendere vero l’onirismo più sfrenato. Il cinema è visione, ed è sempre visione interiore; anche quando cercò di farsi strumento del reale – Bazin, teorico della nouvelle vague, concepiva la macchina da presa come una “penna” per descrivere la realtà – il risultato è sempre stato personale, poetico, mai oggettivo. Nemmeno il documentario (si pensi alla purezza di visione di un Flaherty) riprende la realtà “come è” ma la trasforma sempre in immagine del pensiero; la ritaglia secondo il proprio sguardo artistico ed emotivo. Questo rende il cinema affine a tutte le arti – poesia, pittura – che adoperano il linguaggio per attingere ad un oltre, un universo da decifrare.

Vogliamo “tornare” al cinema visionario perchè riteniamo che il cinema contemporaneo abbia sviluppato una deteriore ossessione realistica. Può sembrare un’osservazione azzardata ma basta guardare ad alcune tendenze del cinema di oggi: ad esempio, la fossilizzazione tutta italiana sulla commedia facile, familiare, con qualche sprazzo superficiale di osservazione sociale. L’idea è quella di riprodurre un microcosmo riconoscibile per tutti gli spettatori – piccole realtà, piccoli personaggi, modeste situazioni. Ecco, aveva ragione Gloria Swanson in Viale del tramonto di Billy Wilder: “il cinema è diventato piccolo”. Queste mediocri commediole di consumo non hanno nemmeno lontanamente quegli squarci d’abisso che si aprivano nel grande cinema, poniamo, di un Monicelli o un Risi. Nel cinema americano invece la tendenza è opposta: si fa cinema di fuga, escapistico, completamente basato su eroi e supereroi ma attenzione: la mania del realismo è presente anche qui, e si tratta di riduzione dell’immaginazione: tutto è realizzato in computer graphic, tutto deve essere perfettamente credibile, corretto, verosimile. Gli universi fantastici stanno perdendo libertà, per assestarsi su coordinate “oggettive”. La computer graphic sta eliminando l’imperfezione, l’individualità del sogno.

Quindi vogliamo proporvi la nostra rassegna per farvi fare un viaggio, e camminare come Alice attraverso il meraviglioso di registi cui la realtà non bastava: da Fellini a Laughton, da Russell a Powell, da Cocteau a Herzog. Autori riconosciuti o outsiders; cineasti amati o “maledetti”; affascinati dall’angelo del bizzarro, sorta di veggenti capaci di intravedere un infinito ulteriore, al di là delle apparenze. Un percorso magico e iniziatico di fronte al quale ci sentiamo molto umili e privilegiati.

 Marcella Leonardi

Questo il link per saperne di più

CINEMA SOTTO LA LUNA

Dal 7 luglio al 22 agosto, Piazza Agide Fava (Parcheggio del Curvone)

Tutte le domeniche – GIOVANI E (RI)BELLI
I film che raccontano il periodo (forse) più bello dell’esistenza, fatto di sogni, lotte, ma anche dolore
Tutti i lunedì – RITRATTI DI SIGNORE (E SIGNORI)
Grandi biografie e storie di persone narrate in mille sfumature e complessi chiaroscuri
Tutti i martedì – PERDENTI ALLA RISCOSSA
Anche chi vive nell’ombra cerca la luce e, almeno al cinema, ogni tanto la trova…
Tutti i mercoledì – GLI AMORI DIVERSI
Forti passioni e rapporti apparentemente impossibili che oltrepassano qualsiasi preconcetto
Tutti I giovedì – AMERICAN STARS (AND STRIPES)
Passato, presente e futuro degli USA, un grande paese pieno di stelle lucenti e altrettanti lati oscuri

LUGLIO

Lunedì 7 – Serata inaugurale: omaggio a Riz Ortolani INGRESSO GRATUITO
IL SORPASSO di Dino Risi (Italia 1962)
Un classico diventato leggenda; con l’irresistibile coppia Gassman – Trintignant e la memorabile colonna sonora del grande compositore pesarese recentemente scomparso

Martedì 8
IL PARADISO DEGLI ORCHI di Nicolas Bary (Francia, 2013)
Il regista riesce in una missione (quasi) impossibile: portare sullo schermo le esilaranti (dis)avventure della famiglia Malaussene; risultato spassoso

Mercoledì 9
LA VITA DI ADELE di Abdellatif Kechiche (Francia, 2013)
Il film dell’anno! La storia d’amore delicata e travolgente di due giovani ragazze(magnifiche le due interpreti). Strameritata Palma d’Oro a Cannes

Giovedì 10
GRAVITY di Alfonso Cuaròn (USA, 2013)
Un meraviglioso e adrenalinico viaggio nello spazio che sotto le stelle diventerà unico e irripetibile! Sei Oscar per un film tecnicamente epocale

Venerdì 11 – Serata Speciale alla Chiesa di Cristo Re INGRESSO GRATUITO
FAUST di F.W. Murnau (Germania, 1926)
Uno dei più grandi film di tutti i tempi. Il genio espressionista di Murnau porta sullo schermo una storia immortale, per l’occasione musicata all’organo dal vivo

Domenica 13
GIOVANI RIBELLI di John Krokidas (USA, 2013)
Una delle opere più sottovalutate della stagione! La vita selvaggia dei giovani poeti della Beat Generation, che ridefinirono un’epoca. Sorprendente Daniel Radcliffe nei panni di Ginsberg

Lunedì 14
BLUE JASMINE di Woody Allen (USA, 2013)
Divertente e dolceamaro, il miglior Allen degli ultimi dieci anni! Cate Blanchett in stato di grazia porta a casa l’ Oscar per l’interpretazione femminile

Martedì 15
LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di Pif (Italia, 2013)
Grandissimo successo di critica e pubblico per l’esordiente Pif, che confeziona una commedia romantica e allo stesso tempo impegnata

Mercoledì 16
VENERE IN PELLICCIA di Roman Polanski (Francia, 2013)
Raffinatissima, erotica, intrigante opera ispirata al testo di Von Sacher-Masoch con una. Emmanuelle Seigner da urlo

Giovedì 17
AMERICAN HUSTLE di David O.Russell (Usa, 2013)
Dopo Il lato positivo, Russell torna alla grande dirigendo il miglior cast dell’anno (Christian Bale su tutti) in una vicenda di inganni politici e sentimentali

Domenica 20
ALABAMA MONROE di Felix Von Groeningen (Belgio/Olanda, 2012)
Ambientata in Belgio, una storia d’amore che vi commuoverà fino alle lacrime. Colonna sonora eccezionale e attori perfetti!

Lunedì 21
PHILOMENA di Stephen Frears (GB, 2013)
La toccante storia vera di una madre alla ricerca del figlio. Eccellente, come sempre, Judi Dench che infonde ironia ad una vicenda straziante.

Martedì 22
STILL LIFE di Uberto Pasolini (GB/Italia, 2012)
Struggente racconto sulla vita, la solitudine e i rapporti umani. Uno stile essenziale che colpisce al cuore e un finale che non si dimentica

Mercoledì 23
IL PASSATO di Asghar Farhadi (Francia/Italia, 2013)
Un “thriller dell’anima”. L’autore di Una separazione ci sorprende di nuovo con il suo sguardo asciutto, profondo e la perfetta conoscenza dei tempi cinematografici. Bravissima Bérénice Béjo

Lunedì 28
THE BUTLER – UN MAGGIORDOMO ALLA CASA BIANCA di Lee Daniels (USA, 2013)
Un film epico e magistrale in cui il regista, anche sceneggiatore, racconta quarant’anni di storia americana attraverso gli occhi di un uomo dal passato colmo di sofferenza

Martedì 29
I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY di Ben Stiller (Usa, 2013)
Giocando con l’estetica, la fantasia stralunata del protagonista e tanta musica, Ben Stiller realizza un film all’insegna dell’emozione pura e ingenua

Mercoledì 30
DIETRO I CANDELABRI di Steven Soderbergh (USA, 2013)
Affascinante dall’inizio alla fine: il glitter e il kitsch, e le sbalorditive performance di Michael Douglas e di Matt Damon, trasformano il film in una corsa sfrenata.

Giovedì 31
THE COUNSELOR – IL PROCURATORE di Ridley Scott (USA, 2013)
Un poliziesco crudo ed eccitante composto da un gran ritmo, dialoghi eruditi (di Cormac McCarthy) e un cast memorabile su cui primeggia un Fassbender algido e sensuale

AGOSTO
Venerdì 1
MOLIERE IN BICICLETTA di Philippe LeGuay (Francia, 2013)
Fabrice Luchini è il protagonista di questo vivace film francese che mette insieme l’amicizia ritrovata, il teatro di Moliere e l’amore per una donna italiana

Domenica 3
SMETTO QUANDO VOGLIO di Sidney Sibilia (Italia, 2013)
Una sorpresa tutta made in Italy! Atmosfere pulp, colpi di scena e dialoghi esilaranti per il primo film del giovanissimo e promettente regista trentenne!

Lunedì 4
TUTTO SUA MADRE di Guillaume Gallienne (Francia 2013)
Un film dirompente che trae la sua forza della messa in scena e dalle doti interpretative del grande commediante ed autore Guillaume Gallienne. Vincitore di 5 premi César

Martedì 5
A PROPOSITO DI DAVIS di Joel e Ethan Coen (USA, 2013)
Uno spaccato della New York degli anni 60, accompagnato da una splendida colonna sonora ispirata a Bob Dylan. Davis è il nuovo, improbabile antieroe dei Coen

Mercoledì 6
TUTTA COLPA DI FREUD di Paolo Genovese (Italia, 2013)
Amore, psicanalisi e donne sull’orlo di una crisi di nervi per questa frizzante commedia che vede al centro della scena l’irresistibile Marco Giallini

Giovedì 7
THE WOLF OF WALL STREET di Martin Scorsese (USA, 2013)
Scorsese torna con un film scintillante, eccessivo, ipnotico; un vero tour de force artistico, sorretto dall’interpretazione irraggiungibile di Leonardo Di Caprio. Da non perdere

Venerdì 8
IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì (Italia, 2013)
Questo riuscitissimo noir metropolitano, trionfatore ai David di Donatello, segna insieme a La Grande Bellezza la rinascita del cinema italiano

Domenica 10
LA BELLA E LA BESTIA di Christophe Gans (Francia, 2014)
Cristophe Gans si ispira a Jean Cocteau per la sua versione della celebre favola. Nel ruolo di Belle, la fantastica Lea Seydoux

Lunedì 11
I SEGRETI DI OSAGE COUNTY di John Wells (Usa 2013)
Dramma familiare ambientato in Oklahoma, dove la vastità del paesaggio assolato amplifica le emozioni umane. Julia Roberts e Meryl Streep in una gara di bravura.

Martedì 12
NEBRASKA di Alexander Payne (USA, 2013)
Un road movie alla ricerca delle proprie radici, immerso in un paesaggio in bianco e nero lirico e senza tempo. Commovente la prova di Bruce Dern, premiato al festival di Cannes

Mercoledì 13
LEI di Spike Jonze (USA, 2013) – Vers. Orig. con Sott. in italiano
Il geniale autore di Essere John Malkovich ridefinisce l’amore, le illusioni, i sogni nel 21O secolo; e affida i battiti del cuore ad un computer diverso da tutti gli altri…

Giovedì 14
DALLAS BUYERS CLUB di Jean-Marc Vallé (Usa, 2013)
Un personaggio negativo si trasforma in eroe per sopravvivere ad una malattia mortale: il ruolo più intenso e difficile per Matthew McConaughey (premiato con l’Oscar insieme a Jared Leto)

Venerdì 15
BELLE & SEBASTIEN di Nicolas Vanier (Francia, 2013)
Una bellissima storia d’amicizia tra un cane e un bambino, ambientata nel magnifico scenario delle Alpi francesi, per riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura

Domenica 17
GIOVANE E BELLA di Francois Ozon (Francia, 2013)
L’insondabilità dell’adolescenza attraverso lo sguardo struggente e sfuggente della protagonista, che si affaccia alla sessualità e alla vita

Lunedì 18
SAVING MR. BANKS di John Lee Hancock (GB, 2013)
L’incredibile genesi di Mary Poppins in una commedia deliziosa in cui Tom Hanks ed Emma Thompson duettano amabilmente, ben assecondati da dialoghi brillanti

Martedì 19
NON BUTTIAMOCI GIU’ di Pascal Chaumeil (GB, 2014)
Quattro aspiranti suicidi, un grattacielo londinese ed un legame speciale. La voglia di vivere – e di ridere – prevale sulle disgrazie in questa commedia tratta dal bestseller di Nick Hornby

Mercoledì 20
GIGOLO’ PER CASO di John Turturro (USA, 2013)
L’inedita coppia Allen-Turturro fa brillare New York in questa commedia sofisticata ed agrodolce in cui a splendere sono soprattutto Sharon Stone e Sofia Vergara

Giovedì 21
12 ANNI SCHIAVO di Steve McQueen (USA, 2013)
Un film spietato e realistico che non risparmia lo spettatore, un racconto incalzante in cui spicca la crudeltà di Michael Fassbender e la delicata poesia di Lupita N’yongo, vincitrice dell’Oscar

Venerdì 22
GRAND BUDAPEST HOTEL di Wes Anderson (USA, 2013)
L’inconfondibile stile dell’autore al servizio di un grande film sull’Europa, che ha il sapore nostalgico di un classico. Un’incantevole girandola di eventi e personaggi, su cui giganteggia Ralph Fiennes

INIZIO PROIEZIONI ORE 21.15

INFO: 3381883137
www.cineclubshining.it
info@cineclubshining.it
facebook.com/videodrome.videoteca
In caso di pioggia le proiezioni si terranno presso il cinema Solaris di Pesaro in via Turati, 42
Ingresso Intero: 6 euro
Ridotto studenti, fruitori del parcheggio del Curvone e associati Periferica: 5 euro
Ridotto anziani (sopra 65 anni o con tessera del comune), bambini (sotto i 12 anni), associati Cineclub Shining: 4 euro
Costo tessera Cineclub Shining 2014: 6 euro
La tessera del cineclub si può sottoscrivere presso il Videodrome in via Passeri, 33 a Pesaro ogni giorno dalle 17 alle 20.30 o, nei giorni delle proiezioni, sul luogo delle stesse dalle 21.
I biglietti di ingresso si possono acquistare il giorno della proiezione presso il Videodrome (senza alcun sovrapprezzo) o sul luogo delle proiezioni dalle 21.

Si ringraziano: i Cinema Solaris e Loreto di Pesaro

• Si inaugura martedì 11 marzo al cinema Metropolis di Pesaro la seconda parte della rassegna Il Cinema Ritrovato che proporrà la visione di sei capolavori della Storia del Cinema restaurati dalla Cineteca di Bologna e proiettati in digitale 2K. L’iniziativa è promossa insieme a Giometti Cinema e con il patrocinio del comune di Pesaro. Il primo film di questa serie sarà Ninotchka diretto da Ernst Lubitsch nel 1939 ed interpretato da Greta Garbo nel suo primo ruolo brillante. La divina attrice svedese veste i panni della protagonista, una giovane comunista bella ed austera, inviata dal regime russo a Parigi per verificare e controllare il lavoro di tre agenti in missione. Ovviamente nella capitale francese arriverà anche l’amore… Il film è una satira finissima e piena di spirito del regime sovietico e della propaganda politica dei bolscevichi, ma anche una commedia romantica godibilissima e dai tempi perfetti, passata alla storia anche per la prima risata della Garbo su grande schermo…

La serata sarà introdotta da una presentazione curata dal cineclub Shining e sarà distribuita una scheda critica.

L’ingresso costa 5 euro, ridotto a 4 per gli associati del cineclub e sarà inoltre possibile abbonarsi all’intera rassegna al costo di 21 euro.

L’inizio delle proiezioni è previsto per le 21.15!

Che il cinema di Hitchcock non abbia mai smesso di ispirare i registi successivi non è un mistero; dagli omaggi dichiarati di De Palma ed Argento, al recente esempio di Polanski che in Carnage riprende filologicamente il “testo” hitchcockiano di Dial M for Murder, il maestro inglese ha sempre anticipato i tempi e definito estetiche. La sua visione del mezzo-cinema, scevra da inutili intellettualismi o da ipocrite attribuzioni di messaggi e morali, lo portava a rispettare gli imperativi commerciali cui la sua opera era sottoposta e allo stesso tempo a porsi, come principale obiettivo, il coinvolgimento emozionale del pubblico; un coinvolgimento cheHitchcok portava a livelli quasi intollerabili per l’epoca, servendosi di ogni mezzo per indurre nello spettatore un senso di meraviglia e shock: “Ci sono spettatori che gridano perchè non riescono a sopportare l’ansia comunicata dai miei film. Questo mi diverte immensamente; m’interesso meno ai soggetti che alla maniera di raccontarli”.

Dotato di un fortissimo senso plastico quanto narrativo, Hitchcock ebbe anche delle importanti intuizioni sul 3D: non solo ne comprese immediatamente la qualità effimera (lo definì “a nine-day wonder”, una meraviglia di breve durata), ma vedendosi costretto a servirsene per la realizzazione di Dial M for Murder, sotto pressione della Warner, lo utilizzò come terreno sperimentale e e soprattutto rinunciò a facili effetti limitandosi alla sua funzionalità alla storia narrata. Per Hitchcock la sperimentazione era fondamentale: affascinato dalla ricchezza linguistica/tecnica del cinema, non rifiutava di scandagliare alcuna delle sue possibilità (era solito affermare che per un regista, persino l’idea di un film girato in una cabina telefonica poteva essere feconda di creatività e intuizioni drammatiche); ciò che stupisce nel suo approccio al 3D è come egli l’abbia trasformato in senso spaziale classico e moderno al tempo stesso, rifiutando di servirsene come di un gimmick (in Dial M for Murder l’estrema sobrietà dell’impianto teatrale e del decor esclude qualsiasi possibilità di oggetti volanti ecc.) e focalizzandosi invece sugli oggetti essenziali alla storia (il lampadario, il vaso di fiori e le forbici). Hitchcock quindi concepiva il 3D come apporto tecnico capace di rendere più naturale l’esperienza del film, e quindi finalizzato al racconto – un racconto, nel caso di Dial M for Murder, teso, concentrato, che non lascia spazio alla distrazione visiva ludica (capace solo di sottrarre energia emotiva al dramma).

Paradossalmente, la Hollywood di oggi si serve del 3D facendone l’uso più innaturale e irrealistico possibile; la vicenda diventa mero pretesto di un superficiale scintillio tecnologico. C’è un vero e proprio passo indietro, un ritorno alle “torte in faccia”, ad una forma di entertainment basilare ed effettistico non dissimile dalla gratificazione offerta dalle comiche del muto.

Persino il genio illusionistico di Melies, omaggiato dal 3D di Scorsese in Hugo Cabret e di Sam Raimi ne Il grande e potente Oz, rifiutava di anteporre la mera sorpresa effettistica alla qualità emotiva dei suoi film, dimostrando più rispetto dello spettatore e del cinema rispetto ai registi di oggi. Come spettatori ci viene imposto un regresso in un universo passivo e baracconesco, un luna park esteriore e generico che poco ha a che fare col cinema. Se si volesse tracciare idealmente una linea di continuità, pur nella completa diversità di stili, assunti formali e contesti storici, l’unico regista che sembra condividere le idee di Hitchcock è James Cameron: per un 3D sensorialmente assoluto, arte quasi tattile oltre che visiva, creazione di uno spazio naturale in cui l’esperienza dello spettatore si fa il più libera possibile, oltre l’ipocrisia di qualsiasi trucco da prestigiatore.

 Marcella Leonardi

Niente è più cinematografico dell’amour fou, che distrugge ogni logica e fa dello schermo il luogo del sogno e del possibile. Jean Luc-Godard diceva che“Tutto quello che serve per fare un film sono una pistola e una ragazza”. Questa idea di cinema innamorato e fuorilegge è la stessa che anima la nostra rassegna: quindi un cinema in cui la passione si fa stile – dai cromatismi di Joshua Logan alla poesia maledetta di Peter Jackson, dai ritmi eccitati di Tony Scott all’onirismo di David Lynch – e che inneggia ad un rapporto amoroso “criminale” in senso letterale quanto metaforico. Ecco allora i gangster che consumano il proprio sentimento in una violenza oltre i codici della legalità, o le Creature del cielo tanto avvinte al proprio rapimento da crearsi una dimensione parallela. Ciascuno dei film presentati reinventa il reale e lo romanticizza in forme personali, che si tratti della Parigi pulsante e spirituale di Fino all’ultimo respiro quanto del night di Fermata d’autobus, illuminato d’azzurro. L’iperrealismo dei colori (o l’assenza di essi), il tempo che si sussegue per sussulti o si ferma nell’infinità di un’emozione diventano il linguaggio dell’amore nella visione di ciascun regista. Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, ed è in questo cinema “selvaggio” e irrazionale che la vita trova il suo specchio interiore, la proiezione intensa e bruciante del desiderio.

Marcella Leonardi

·                    Ecco nel dettaglio il calendario dei 6 appuntamenti; ovviamente ogni serata prevede, oltre alla visione, anche la presentazione del film scelto:

21/10   FINO ALL’ULTIMO RESPIRO di Jean-Luc Godard

28/10   FERMATA D’AUTOBUS di Joshua Logan

04/11   GANGSTER STORY di Arthur Penn

11/11   UNA VITA AL MASSIMO di Tony Scott

18/11   CREATURE DEL CIELO di Peter Jackson

25/11   CUORE SELVAGGIO di David Lynch

L’iscrizione all’intero corso costa 20 euro e può essere effettuata presso il Videodrome in via Passeri, 33 ogni giorno dalle 16.30 alle 20.30 o anche alla prima serata del corso. Considerate però che il numero massimo dei partecipanti è di 20 persone (e quello minimo di 10…), quindi fate presto!

Per altre informazioni o richieste si può chiamare il numero 3381883137!

CINEMA SOTTO LA LUNA

Dall’8 luglio al 22 agosto

Piazza Agide Fava (Parcheggio del Curvone)

Ogni domenica – AL CINEMA IN FAMIGLIA
Cartoni animati, commedie e film per la gioia di grandi e piccini!
Ogni lunedì – NOI SIAMO I GIOVANI
Sogni (e risvegli), partenze (e ritorni), illusioni (e delusioni) del periodo più entusiasmante dell’esistenza
Ogni martedì – L’ALTRO LATO DELL’AMORE
Il sentimento più forte e misterioso visto da ogni punto di vista
Ogni mercoledì – MADE IN USA
Il ritorno del grande cinema americano in perfetto equilibrio fra spettacolo e impegno
Ogni giovedì – GRANDE E IMPOSSIBILE
Il Cinema che sublima la vita e racconta storie ai confini della realtà…

INIZIO PROIEZIONI ORE 21.15

INFO: 3381883137
www.cineclubshining.it
info@cineclubshining.it
facebook.com/videodrome.videoteca

In caso di pioggia le proiezioni si terranno presso il cinema Solaris di Pesaro in via Turati, 42
Ingresso Intero: 6 euro
Ridotto studenti e fruitori del parcheggio del Curvone: 5 euro
Ridotto anziani (sopra 65 anni o con tessera del comune), bambini (sotto i 12 anni), associati Cineclub Shining: 4 euro
Costo tessera Cineclub Shining 2013: 6 euro
La tessera del cineclub si può sottoscrivere presso il Videodrome in via Passeri, 33 a Pesaro ogni giorno dalle 17 alle 20.30 o, nei giorni delle proiezioni, sul luogo delle stesse dalle 21
I biglietti di ingresso si possono acquistare il giorno della proiezione presso il Videodrome (senza alcun sovrapprezzo) o sul luogo delle proiezioni dalle 21

Si ringraziano: i Cinema Solaris e Loreto di Pesaro

LUGLIO

Lunedì 8 Serata inaugurale in collaborazione con “Le vie del cinema” di Narni
FILM A SORPRESA – INGRESSO GRATUITO
Un’apertura da Paura!! Uno dei più grandi film di tutti i tempi, girato da un giovane regista diventato leggenda…

Martedì 9
LA MIGLIORE OFFERTA di Giuseppe Tornatore (Italia, 2012)
Una ragnatela magnificamente costruita che intrappola protagonista (e spettatore) in una vicenda misteriosa e coinvolgente! Uno dei migliori film del regista siciliano; Geoffrey Rush è perfetto

Mercoledì 10 FUORI PROGRAMMA alla Chiesa di Cristo Re – INGRESSO GRATUITO
CHRISTUS di Giulio Antamoro (Italia, 1916)
La vita di Cristo raccontata in tre atti ricchi di riferimenti pittorici. Un imperdibile kolossal dimenticato, musicato all’organo dal vivo!

Giovedì 11
THE IMPOSSIBLE di Juan Antonio Bayona (Spagna/USA, 2012)
Emozionante disaster-movie tratto dalla vera storia di una famiglia travolta dallo tsunami che ha devastato la Thailandia nel 2004. L’incipit è letteralmente impressionante!

Venerdì 12 Serata Speciale – Whiskey night con degustazione dopo la proiezione!
LA PARTE DEGLI ANGELI di Ken Loach (GB/Francia/Belgio/Italia, 2012)
Il regista inglese dimostra che anche il disagio economico-sociale può essere preso con…spirito!

Domenica 14
VITA DI PI di Ang Lee (USA, 2012)
La magica avventura di Pi Patel che ha commosso milioni di persone e anche l’Academy che ha assegnato l’Oscar per la miglior regia al taiwanese Ang Lee. Spettacolo assicurato!

Lunedì 15
NOI SIAMO INFINITO di Stephen Chbosky (USA, 2012)
Cult-movie generazionale sul passaggio all’età adulta di un introverso 15enne; lo Stand by me del nuovo millennio! Bravissimi i protagonisti fra cui Emma Watson (Hermione in Harry Potter)

Martedì 16
UPSIDE DOWN di Juan Solanas (Canada/Francia, 2012)
Un film che ridefinisce lo spazio dello schermo, e trasfigura l’amore nella bellezza del sogno. Le immagini sembrano rubate ad un quadro di Chagall

Mercoledì 17
ARGO di Ben Affleck (USA, 2012)
Affleck si conferma più bravo dietro la macchina da presa e realizza un thriller robusto con momenti di altissima tensione, anche se l’Oscar come miglior film dell’anno forse è eccessivo…

Giovedì 18
IL SOSPETTO di Thomas Vinterberg (Danimarca, 2012)
C’è del buono in Danimarca…un grande regista e un attore immenso (premiato a Cannes) danno vita a un dramma a tinte forti, ma incredibilmente misurato

Domenica 21
FRANKENWEENIE di Tim Burton (USA, 2012)
Il miglior Burton da dieci anni in qua! Un commovente, divertente e poetico omaggio ad un pezzo di Storia del Cinema, da Dracula a Frankenstein (ma anche Godzilla, i Gremlins…)

Lunedì 22
EDUCAZIONE SIBERIANA di Gabriele Salvatores (Italia, 2013)
Il regista milanese punta molto in alto, guardando a C’era una volta in America e Quei bravi ragazzi; risultato notevole seppur i modelli siano inarrivabili…

Martedì 23
IL LATO POSITIVO di David O.Russell (USA, 2012)
Una sceneggiatura eccellente che ricorda quella della grande commedia classica. Oscar meritatissimo per Jennifer Lawrence e regia ricca di momenti eccezionali, tra cui il ballo più erotico degli ultimi vent’anni

Mercoledì 24
DJANGO UNCHAINED di Quentin Tarantino (USA, 2012)
Tarantino rivisita il western e lo ricrea a sua immagine e somiglianza: esagerato, esilarante, filosofico, violento e sorprendente! Il film dell’anno, Capolavoro Assoluto!

Giovedì 25
VIVA LA LIBERTA’ di Roberto Andò (Italia, 2013)
La sorpresa dell’anno, una commedia politica decisamente (sur)reale in cui Toni Servillo si sdoppia e giganteggia su un cast notevole all’interno del quale emerge Valerio Mastandrea

Domenica 28
BUONGIORNO PAPA’ di Edoardo Leo (Italia, 2012)
Un’altra commedia italiana decisamente sopra la media; in questo caso il merito è soprattutto di Marco Giallini, degno erede dei migliori attori degli anni’70!

Lunedì 29
SPRING BREAKERS di Harmony Korine (USA, 2012)
Memorabile, stilisticamente ricercato, lontano dagli stereotipi; un’opera che coglie in pieno l’animo ribelle e rivoluzionario giovanile, e trasforma in arte il suo spirito provocatorio

Martedì 30
IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Levy (Francia, 2012)
Uno spunto classico come lo scambio dei neonati in culla, si rivela perfetto per raccontare il conflitto israelo-palestinese; regia calibrata che non cade nella trappola della retorica e del buonismo

Mercoledì 31
FLIGHT di Robert Zemeckis (USA, 2012)
Discusso ritratto di un eroe dei nostri giorni. Zemeckis traduce in un grandioso film catastrofico la caduta del sogno americano. I primi 30’ sono da Storia del Cinema!

AGOSTO

Giovedì 1
ANNA KARENINA di Joe Wright (GB, 2012)
Ennesima versione del classico letterario di Tolstoj; regia virtuosa, risultato emozionante, sontuoso e raffinato con una Keira Knightley più sensuale che mai!

Domenica 4
I CROODS di Kirk De Micco e Chris Sanders (USA, 2013)
Un cartoon semplicemente esilarante, ideale per i bambini di tutte le età, ricco di situazioni paradossali e anacronistiche e anche di messaggi semplici, ma efficaci

Lunedì 5
UN GIORNO DEVI ANDARE di Giorgio Diritti (Italia, 2012)
Controversa (terza) regia per l’autore de L’uomo che verrà; il viaggio fisico e spirituale di una giovane donna (Jasmine Trinca, brava) in fuga in Amazzonia. A tratti immenso…

Martedì 6
UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA di Jacques Audiard (Francia/Belgio, 2012)
Una difficile storia d’amore e di sopravvivenza, narrata da Audiard con tocchi di realismo magico. Marion Cotillard splende nel ruolo più struggente della sua carriera

Mercoledì 7
LINCOLN di Steven Spielberg (USA, 2012)
Molto più che una biografia: una lezione di cinema, politica e storia americana incredibilmente attuale in cui Daniel Day Lewis si conferma un mostro di bravura vincendo il quarto Oscar in carriera

Giovedì 8
IL GRANDE E POTENTE OZ di Sam Raimi (USA 2013)
Incantevole e fiabesca rivisitazione del classico di Fleming, è anche un atto d’amore alla magia della Hollywood degli anni d’oro. Un ruolo perfetto per James Franco, comico e toccante

Domenica 11
BENVENUTO PRESIDENTE di Riccardo Milani (Italia, 2013)
Claudio Bisio (che ricorda il Peter Sellers di Oltre il giardino) è l’anima di questo film dissacrante e dolceamaro, sospeso tra attualità e favola, con alcuni momenti di irresistibile comicità

Lunedì 12
NELLA CASA di François Ozon (Francia, 2012)
Il miglior Ozon di sempre; un intrigante gioco del gatto col topo degno del miglior Polanski e con echi Hitchcockiani. Indimenticabile ed ammaliante Emanuelle Seigner.

Martedì 13
VIAGGIO SOLA di Maria Sole Tognazzi (Italia, 2013)
Successo imprevisto per un piccolo grande film che esamina il mutamento dei rapporti, degli affetti e dei ruoli. Una fotografia tenera e sincera dei single per scelta, (in)soddisfatti della loro libertà…

Mercoledì 14
ZERO DARK THIRTY di Kathryn Bigelow (USA, 2012)
Un film complesso che documenta la “caccia tragica” a Bin Laden. La Bigelow mette in scena la fragilità e la forza dell’America, incarnata da un eroico personaggio femminile (una stupenda Chastain)

Giovedì 15
IL GRANDE GATSBY di Baz Luhrmann (Australia/Usa, 2013)
Un Ferragosto esplosivo, fra i fuochi d’artificio delle feste in casa Gatsby e i tumulti del cuore del protagonista per la giovane Daisy (la dolce, ma acerba Carey Mulligan)

Domenica 18
KIKI CONSEGNE A DOMICILIO di Hayao Miyazaki (Giappone, 1989)
Uno dei primi capolavori del maestro giapponese, delicato e poetico. Miyazaki racconta l’adolescenza come un’avventura che intenerisce ed appassiona.

Lunedì 19
MIELE di Valeria Golino (Francia/Italia, 2012)
L’attrice italiana esordisce alla regia con un film coraggioso in cui affronta un tema scabroso con sensibilità e senza eccessi in cui spicca l’interpretazione di Carlo Cecchi accanto a quella di Jasmine Trinca

Martedì 20
TUTTI PAZZI PER ROSE di Régis Roinsard (Francia, 2013)
Competizione, emancipazione femminile e amore, in questa coloratissima e brillante commedia che rievoca in chiave affettuosa il cinema degli anni ’50, nello stile e nell’ingenuità dei sentimenti

Mercoledì 21
PROMISED LAND di Gus Van Sant (USA, 2012)
Tutte le contraddizioni degli Stati Uniti in un’opera sottovalutata, in cui Van Sant rinuncia agli sperimentalismi “indie” per impegnarsi in una vicenda umana e morale sul rapporto uomo/natura

Giovedì 22
LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino (Italia/Francia, 2012)
Uno sguardo ambizioso sulla Roma notturna, ferma e mortale, dal forte respiro romanzesco. Una riflessione “felliniana” sul tempo, la (dolce?) vita e la vanità delle cose

Che fate il giovedì sera? Sappiate che dal 4 ottobre si potrà andare al cinema a vedere le prime visioni!!! Già perché i distributori italiani hanno avuto una trovata geniale per tamponare l’emorragia degli spettatori dalle sale e rilanciare gli incassi in ribasso che sono sotto gli occhi di tutti, o almeno da quelli che non si fanno fuorviare dai numeri dei cartoni animati, ultimo baluardo-rifugio per gli esercenti graziati dai bambini che portano al cinema tutta la famiglia (non è il contrario, fidatevi) e ai quali non si può dire di no.

Ma torniamo a noi e ai film che da oggi non arriveranno più nelle sale il venerdì, ma, appunto, con un giorno di anticipo. Grande idea. E’ come se un panettiere in crisi decidesse di sfornare le prime baguette non alle 6 del mattino, bensì alle 5…sicuramente qualche nottambulo affamato ne trarrà giovamento e qualche mattiniero in più troverà pane per i suoi denti, ma in realtà non cambierà un fico, se non un aumento delle spese e delle ore di lavoro. Forse il panettiere dovrebbe chiedersi se non sia il caso di migliorare il prodotto o, visti i tempi, giocare meglio sulla leva del prezzo. Anche al cinema dovrebbe essere così, dato che si dimostra chiaramente che è il prodotto ad essere tendenzialmente mediocre e respingente e che spesso non vale il costo del biglietto.

Negli ultimi anni a funzionare nelle sale sono stati solo i film evento, belli (Avatar) o brutti (Twilight) che fossero e, in Italia, qualche commediaccia paratelevisiva; oppure i fenomeni generati essenzialmente dal passaparola, e mi riferisco a opere come Quasi amici, The Millionaire o Il discorso del re che grazie alla loro combinazione di accessibilità e qualità hanno portato nelle sale fiumi di persone e tenuto banco per mesi. Però gli eventi costano e se fossero tanti non sarebbero più tali, mentre i film di ampio respiro popolare ormai sono ridotti a pochissimi casi sporadici.

In attesa di altri miracoli produttivi, va sottolineato come anche “l’innovazione” del 3d (che in realtà è diventata una tassa occulta), non abbia assolutamente dato i frutti sperati, anche perché un brutto film visto con gli occhialini rimane…un brutto film, ma vallo a spiegare a chi pensava di portare milioni di persone a vedere vaccate come San Valentino di sangue o Shark solo per la loro tridimensionalità. Quest’anno anche il disastroso risultato, ad esempio, di Prometheus di Ridley Scott le dice lunga. Insomma meglio che distribuzione ed esercenti pensino a qualcos’altro, ad esempio al fatto che gran parte del pubblico va in sala quando costa meno (il successo del mitico mercoledì a 5 euro ne è la prova più lampante) e così forse sarebbe il caso di proseguire su quella strada, prima di passare il punto di non ritorno. Tutto qua, vado a mangiare, oggi è giovedì, e, da vera tradizione, mi aspettano gli gnocchi!

Ivan il Terribile